lunedì 14 gennaio 2013

L’Hockey Club stecca la prima in serie B, passa la Roller Salerno per 12-2

Una lunga estate di passione quella vissuta qui a Molfetta, dopo la retrocessione in serie A2, il successivo ritiro dalla seconda divisione e la ripartenza dalla serie B, ma dopo tante chiacchiere infruttuose dentro e fuori la nostra città, la nebbia sul futuro dell'Hockey Club Molfetta si è finalmente diradata dai fari del pala "Don Sturzo", illuminato a festa per il ritorno all'hockey giocato.
Un palazzetto che, nonostante il doppio salto di categoria, non ha perso quel pubblico di affezionati ed appassionati allo sport dei pattini e della stecca.
La squadra di mister Bavaro ha esordito contro il più quotato Roller Salerno, vedendo far parte del quintetto base il portiere De Palma e gli esterni Di Lernia, nuovo capitano molfettese, Del Vescovo, Colamaria e Pepe. La squadra granata ha visto invece partire titolari il portiere Marrazzo e gli esterni Esposito, Casola, Di Concilio e Sabetta. Ad arbitrare il match il signor Sterlacci di Giovinazzo.
I primi minuti hanno visto le squadre studiarsi e non scoprirsi troppo in fase difensiva, ma già al minuto 7.30 Di Concilio portava in vantaggio la squadra campana, sfruttando al meglio un contropiede e trovando sul tragitto della pallina una deviazione avversaria.
La partita è andata poi a caratterizzarsi per numerosissimi falli fischiati nel primo tempo ai danni di entrambe le squadre (al termine della prima frazione si contavano 9 falli per la squadra in casa e 7 per quella in trasferta) e dimostrato da subito un’ eccessiva facilità a metter mano al cartellino da parte dell'arbitro: proprio a seguito di un cartellino blu mostrato a Di Lernia al minuto 17.53 segue la realizzazione da parte di Esposito della punizione di prima concessa ai granata.
Il primo tempo si chiuderà sul 4-0 per il Roller Salerno, con una rete di Santimone al minuto 22.12 segnata in powerplay dopo l'espulsione temporanea di Pepe, e una di Ventre al 24.15. Tra le due reti un rigore concesso al Molfetta e fallito da Del Vescovo.
Nei primi 25 minuti di gioco la squadra allenata da Vito Bavaro si è dimostrata poco efficace sotto porta, dove, fatta salva una traversa colta da Di Lernia, qualche lampo è stato offerto dai soli Colamaria e Pepe, e poco propensa a prendere in mano il posssesso palla, mentre gli ospiti hanno dimostrato un’ottima capacità nel finalizzare i contropiedi concessi dalle poche folate offensive biancorosse.
Il secondo tempo ha visto l'ingresso in campo dei fratelli Angione, ma nulla cambia: i biancorossi incassano la quinta rete ad opera di Di Concilio al minuto 27.44.
Passato il trentesimo, la partita si è fatta via via sempre più "cattiva", vedendo nel giro di 2 minuti l'assegnazione di 3 cartellini blu: il primo è stato sventolato al minuto 31.52 al granata Casola, a cui è seguito l'errore di Mauro Angione sulla punizione di prima concessa; il secondo a Giovanni Angione al 33.01, cui è seguita la realizzazione della sesta rete da parte di Di Concilio su punizione di prima e della settima, sempre su punizione di prima firmata da Esposito e concessa a causa del raggiungimento del 15° fallo da parte dei biancorossi. Il terzo blu è andato invece a Del Vescovo al minuto 33.54 per una reazione di frustrazione sintomo della parallela "guerra dei nervi" tra le due squadre che vedeva il Molfetta soccombere, autore nervoso di diversi errori in ripartenza che hanno poi portato il risultato ad assumere proporzioni forse non del tutto rispondenti ai valori visti in campo. Dopo una rete di Ventre in powerplay al 34.36 ed un'altra di Di Concilio, la quarta personale, al 36.46, che hanno portato il risultato, ormai da tempo acquisito dagli ospiti, sul 9-0, mister Bavaro ha fatto diversi cambi, venendone ripagato dal goal della bandiera, segnato al 39.20 da Colamaria. Dopo 7 secondi ancora protagonista l'arbitro che assegna un blu a testa, il secondo per entrambi, a Pepe e Casola. Esposito su rigore al 40.40 e Sabetta al 41.48 determinano il sorpasso delle decina di gol fatti ad opera della squadra allenata da Ventre. Gli ultimi minuti, oltre ad una traversa su punizione di prima di Pepe, vedono una rete per parte, per il Molfetta in gol Giovanni Angione su rigore al 44.08 e per il Salerno Santimone al 45.39.
La seconda frazione di gioco si chiude quindi sul 12-2 per la squadra ospite, e a dare l'idea di quanto la partita, pur dura in alcuni interventi, sia stata eccessivamente condizionata dal comportamento dell'arbitro sta il conteggio finale dei falli che vede il Molfetta giungere a 19 e il Salerno ad 11.
Ci sarà parecchio su cui si dovrà lavorare in casa biancorossa, ma più di qualche segnale favorevole per il prosieguo del campionato c'è stato: la freschezza mostrata dalla squadra negli ultimi minuti è sicuramente sintomo di un buon livello di tenuta atletica raggiunta, mentre sono da rivedere alcune ingenuità difensive, la gestione del possesso palla, e la poca lucidità sottoporta. A Bavaro non mancano certo esperienza e competenze: starà alla squadra seguire i suoi consigli.
Il Salerno da parte sua ha mostrato di essere una squadra vera, molto esperta nella gestione psicologica dell'incontro e ben messa in campo, non rallentando la presa sulla partita neanche a risultato acquisito.
La possibilità di rifarsi per l'Hockey Club sarà il prossimo 27 gennaio che vedrà, ancora tra le mura amiche, il Molfetta sfidare i "cugini" dell'AFP Giovinazzo, in un derby che, sentito com'è da entrambe le parti, promette scintille e spettacolo.

Nessun commento:

Posta un commento