martedì 29 gennaio 2013

Il derby sorride all'AFP Giovinazzo: finisce 3-2 per i biancoverdi

Un pala "don Luigi Sturzo" che ha visto un notevole afflusso di tifosi giovinazzesi è stato il teatro del "derby di Puglia" di andata.
Pur disputandosi in serie B, il derby si è ugualmente rivelato una gara molto sentita da ambo le parti, tanto da chi è sceso in campo tanto da chi lo ha seguito sugli spalti: a fronteggiarsi un Molfetta desideroso di riscatto dopo la non buona prova espressa nella prima giornata contro il Roller Salerno e un Giovinazzo vittorioso nella trasferta di Matera.

Il Molfetta di mister Bavaro ha subito mandato in campo dal primo minuto due "cavalli di ritorno" quali il portiere Belgiovine, secondo di Puzzella nelle file biancorosse durante le stagioni 2009-10 e 2010-11, e l'esterno Boccasini, capitano dell'ultimo scorcio della stagione passata e proveniente dal Cresh Eboli, squadra campana di Serie A2; al loro fianco Damiano Bavaro, Di Lernia e Mauro Angione.
L'AFP guidata dall'allenatore-giocatore Farinola ha visto titolari il portiere De Palo e gli esterni Nicola Fiorentino, Mastropasqua e Vincenzo Bavaro accanto a Farinola.
Ad arbitrare l'incontro il signor Strippoli.

Nel primo tempo regna l'equilibrio tra le due formazioni: i biancorossi Belgiovine e Boccasini fanno sentire esperienza e peso specifico in fase difensiva, mentre le azioni offensive si limitano a bordate di Boccasini dalla distanza; dall'altra parte i biancoverdi pressano molto alto ed esprimono un maggior possesso palla e un miglior gioco di squadra.
La fase di studio tra le due squadre termina al minuto 6.57 quando il capitano biancoverde Mastropasqua, sfruttando un indecisione difensiva molfettese, mette per primo il proprio nome sul taccuino dei marcatori.
Dopo la prima rete la sfida continua ad essere combattuta azione su azione, mettendo in grosso spolvero entrambi i portieri, e confermando, riguardo la squadra molfettese, la buona condizione atletica, supportata però da sortite offensive a dir poco evanescenti. Con l'avvicinarsi del termine del primo tempo arriva la svolta della partita: a coronamento di un "risveglio" della squadra di casa arrivano al minuto 20.54 la rete del pareggio, un tiro dalla distanza di Colamaria che trova una deviazione che inganna De Palo e permette al giovane giocatore molfettese di siglare la seconda rete in campionato, e al 22.16 la rete del sorpasso biancorosso, frutto di un diagonale forte e preciso di Pepe che si insacca alle spalle del portiere giovinazzese.

L'Hockey Club termina il primo tempo in vantaggio per 2-1, e sembra cominciare con lo stesso piglio la seconda frazione, ma al 26.24 arriva la rete siglata da Nicola Fiorentino, abile a finalizzare un contropiede biancoverde.
La partita, incanaltasi sui binari del pareggio si fa via via più "maschia", il nervosismo sale e fioccano i falli, anche se a volte frutto di tuffi intenzionali sul parquet al minimo contatto con l'avversario, ed arrivano a metà del secondo tempo i cartellini blu di giornata, esposti a Boccasini e Di Lernia: sulle due punizioni di prima concesse si esalta Belgiovine che nega la gioia del goal anche in occasione di un rigore. A fallire un rigore è anche un Molfetta decisamente più spento rispetto all'ultima frazione del primo tempo, e che dopo numerose occasioni fallite davanti a De Palo subisce il controsorpasso del Giovinazzo al 43.58 con una rete dell'ex Farinola. L'Hockey Club si chiude in difesa e al fischio finale ad esultare è la folta pattuglia di giovinazzesi, che si stringe attorno ai propri ragazzi, vedendosi in parte rinfrancata rispetto alle sofferenze che stanno caratterizzando l'incedere della squadra maggiore nel campionato di A1.

Da rivedere in casa biancorossa l'attuazione degli schemi offensivi, spesso abbandonati in nome di infruttuose iniziative individuali, da migliorare la gestione del possesso palla, troppo spesso rotto da errori commessi in ambo le fasi, e la gestione del roster intero, poco felice rispetto anche alla pur perentoria sconfitta precedente: affidare il gioco a pattinatori poco in palla ed insistere nonostante diversi errori sugli stessi uomini può essere una chiave di lettura della sconfitta subita.
Da parte giovinazzese una buona coesione nelle azioni di gioco, una discreta abilità nel verticalizzare in fase offensiva e una maggiore cinicità sotto porta.

Il prossimo appuntamento è fissato al Pala Tenda di Matera tra tre settimane: se l'obiettivo finale resta il raggiungimento della "Final Eight" nazionale per la promozione in A2, l'unico risultato col quale si possa tornare dalla città dei sassi è la vittoria.

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